Parleremo dunque della storia di questa canzone...
di Vinicius de Moraes... della ragazza... del poetico testo... della mitica spiaggia...
ed infine della poesia che Montale le dedicò...
Infine l'ascolteremo in 3 versioni.
Vinicius de Moraes e... la ragazza di Ipanema.
E' la canzone che ha fatto conoscere la Bossa Nova al mondo...
ed ancor oggi è la Bossa Nova più cantata...
I PERSONAGGI CHE HANNO DATO VITA AL... MITO...
L'INCONSAPEVOLE
Certamente lo era... la ragazza di allora...
Helô Pinheiro
oggi splendida sessantasettenne e sempre affascinante...
IL CONSAPEVOLE
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Ovviamente... lui... l'autore...
Vinícius de Moraes
poeta, cantante, compositore, drammaturgo e diplomatico brasiliano
Vinícius de Moraes
(Rio de Janeiro, 19 ottobre 1913 – Rio de Janeiro, 9 luglio 1980)
(Rio de Janeiro, 19 ottobre 1913 – Rio de Janeiro, 9 luglio 1980)
IL POETICO TESTO
LA RAGAZZA DI IPANEMA
Vinicius de Moraes
Guarda che cosa mai bella
Cosí piena di grazia
E’ lei la ragazza che viene e che passa
In un dolce equilibrio camminando verso il mare
Cosí piena di grazia
E’ lei la ragazza che viene e che passa
In un dolce equilibrio camminando verso il mare
Fanciulla dal corpo dorato
Dal sole di Ipanema
Il suo incedere é piú che un poema
E’ la cosa piú bella che abbia visto passare
Dal sole di Ipanema
Il suo incedere é piú che un poema
E’ la cosa piú bella che abbia visto passare
Ah! Come mi sento solo...
Ah! Come tutto é cosí triste...
Ah! La bellezza che esiste
La bellezza che non é solo mia
E che pure passa da sola
Ah! Come tutto é cosí triste...
Ah! La bellezza che esiste
La bellezza che non é solo mia
E che pure passa da sola
Ah! Se lei sapesse che quando passa
Il mondo intero si riempie di grazia
E diventa piú bello grazie all’amore
Il mondo intero si riempie di grazia
E diventa piú bello grazie all’amore
Solo grazie all’amore...
LA CANZONE I VERSIONE
Ascoltiamola in una prima versione... cantata
dal grande Joao Gilberto
Joao Gilberto
in versione originale... portoghese...
LA STORIA DELLA CANZONE
La leggenda vuole che i due autori, Vinicius de Moraes e Antônio Carlos Jobim, si incontrassero regolarmente in un bar di Ipanema per scrivere una commedia musicale.
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Il bar (Bar Veloso) era sulla strada che una ragazza percorreva tutti i giorni per recarsi da casa alla scuola.
La ragazza si chiamava Heloisa Pinheiro.
Guardandola tutti i pomeriggi i due musicisti colsero l’ispirazione per la canzone.
Oggi il Bar Veloso si chiama "The girl from Ipanema" e il nome della strada è divenuto, da Rua Montenegro, Rua Vinícius de Moraes.
In realtà la storia è diversa (e forse meno romantica).
Nonostante i due abbiano sicuramente frequentato il bar, la melodia di questa canzone venne composta da Jobim al pianoforte della propria abitazione, in Rua Barro da Torre, per una commedia (Blimp) che Moraes aveva in mente ma di cui non aveva ancora scritto nulla.
Vinicius aveva scritto le parole di questa canzone a Petropolis, vicino a Rio de Janeiro. Anche "Chega de Saudade" era stata scritta qui sei anni prima.
Heloisa Eneida Menezes Paes Pinto
Il titolo della canzone avrebbe dovuto essere "Menina que passa" (La ragazza che passa).
Per quanto riguarda la ragazza, Jobim e Moraes la videro effettivamente passare molte volte davanti al Bar Veloso nell’inverno del 1962, anche perché Heloisa Eneida Menezes Paes Pinto, Helo per gli amici, viveva in Rua Montenegro ed era cliente dello stesso bar, oltre ad essere alta, abbronzata, mora con gli occhi verdi, bella e giovane.
Non c’era da stupirsi che molti nel quartiere (e tutti nel bar) la conoscessero.
LA CANZONE II VERSIONE
Questa è in formato mp3...
L'AMBIENTE... IPANEMA… LA SPIAGGIA
Non meno importante l'ambiente in cui nacque...
la mitica spiaggia di...
Ipanema
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La strada che attraversa la foresta Tijuca offre continuamente vedute spettacolari della spiaggia e del quartiere di Ipanema, del suo proseguimento Leblon e della Laguna Rodrigo de Freitas, che i carioca Chiamano la Lagoa.
Questa è la zona ricca di Rio, sede di benessere e di carioca nouveau riche.
Ipanema (un nome indio che significa acque pericolose) si sviluppò come insediamento di frontiera nel 1894, con lunghe piste in terra battuta che correvano parallele alle dune di sabbia, e qualche capanna ai lati della strada. Considerato un avamposto sperduto ai confini della civiltà, il quartiere fu a lungo ignorato, finché la calca di Copacabana divenne insopportabile per i suoi residenti benestanti, che si spostarono in un’ altra spiaggia più a sud: Ipanema.
Questa è la zona ricca di Rio, sede di benessere e di carioca nouveau riche.
Ipanema (un nome indio che significa acque pericolose) si sviluppò come insediamento di frontiera nel 1894, con lunghe piste in terra battuta che correvano parallele alle dune di sabbia, e qualche capanna ai lati della strada. Considerato un avamposto sperduto ai confini della civiltà, il quartiere fu a lungo ignorato, finché la calca di Copacabana divenne insopportabile per i suoi residenti benestanti, che si spostarono in un’ altra spiaggia più a sud: Ipanema.
Heloisa la ragazza di Ipanema
LA POESIA DI MONTALE
Infine in una insospettabile…poesia
del grande Montale dedicata proprio a lei...
Leggiadra ti distendi
sullo scoglio lucente di sale
e al sole bruci le membra.
Ricordi la lucertola
ferma sul masso brullo;
te insidia giovinezza,
quella il lacciòlo d’erba del fanciullo.
L’acqua’ è la forza che ti tempra,
nell’acqua ti ritrovi e ti rinnovi:
noi ti pensiamo come un’alga, un ciottolo
come un’equorea creatura
che la salsedine non intacca
ma torna al lito più pura.
sullo scoglio lucente di sale
e al sole bruci le membra.
Ricordi la lucertola
ferma sul masso brullo;
te insidia giovinezza,
quella il lacciòlo d’erba del fanciullo.
L’acqua’ è la forza che ti tempra,
nell’acqua ti ritrovi e ti rinnovi:
noi ti pensiamo come un’alga, un ciottolo
come un’equorea creatura
che la salsedine non intacca
ma torna al lito più pura.
Hai ben ragione tu!
Non turbare
di ubbie il sorridente presente.
La tua gaiezza impegna già il futuro
ed un crollar di spalle
dirocca i fortilizî
del tuo domani oscuro.
T’alzi e t’avanzi sul ponticello esiguo,
sopra il gorgo che stride:
il tuo profilo s’incide
contro uno sfondo di perla.
Esiti a sommo del tremulo asse,
poi ridi, e come spiccata da un vento
t’abbatti fra le braccia del tuo divino amico che t’afferra.
Non turbare
di ubbie il sorridente presente.
La tua gaiezza impegna già il futuro
ed un crollar di spalle
dirocca i fortilizî
del tuo domani oscuro.
T’alzi e t’avanzi sul ponticello esiguo,
sopra il gorgo che stride:
il tuo profilo s’incide
contro uno sfondo di perla.
Esiti a sommo del tremulo asse,
poi ridi, e come spiccata da un vento
t’abbatti fra le braccia del tuo divino amico che t’afferra.
Ti guardiamo noi, della razza
di chi rimane a terra.
di chi rimane a terra.
(Eugenio Montale, Ossi di seppia)
LA CANZONE III VERSIONE
Quest'ultima versione è in italiano
cantata da Bruno Martino...
Il video presenta altre immagini
della ragazza della spiaggia etc...
Infine concludiamo con una recente immagine
della Ragazza di Ipanema...
FINE
Fonti e testi da vari siti web – rielaborazione ed impaginazione Orso Tony…
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