sabato 30 giugno 2012

LE STELLE IN POESIE... AFORISMI... CANZONI... E NON SOLO...










LE STELLE IN POESIA... MUSICA... AFORISMI E NON SOLO...
a cura di Tony Kospan










Care amiche ed amici, amanti come me della poesia,
dopo aver affrontato il tema del sole e della luna...
concludiamo questo mini ciclo... "astrale"
con le luccicanti amiche delle nostre notti...

Esse oltre ad abbellire i cieli notturni
da sempre parlano ai cuori dei poeti...
dei naviganti... degli innamorati... dei sognatori...








Esse, in senso reale e figurato,
ci donano pensieri di luce... e di sogno...



L'astronomia oggi ci svela tante cose eppure
come ci spiega questo brano poetico che segue
conservano intatto il loro fascino misterioso...









C’è ancora mistero, magia nel cielo stellato?
La Scienza astronomica ci spiega quasi tutto:
i movimenti della luna, dei pianeti…
Basta andare più lontano però,
e l’ignoto ci travolge
M. Ivana Trevisani Bach




Ora, prima di passare alle poesie,
alcuni aforismi... che amo...






Il significato della vita è ovunque lo cerchiamo.
Sotto un cielo di stelle, tra i pini del bosco, in un volo di uccelli.
Romano Battaglia



A forza di guardare il cielo
e di respirare a pieni polmoni l’aria fresca della notte,
mi sembrava di riempirmi di stelle.
Tiziano Terzani



Tre cose ci sono rimaste del paradiso:
le stelle, i fiori ed i bambini.
Dante Alighieri








Non si può negare l'enorme infuenza
che hanno da sempre avuto le stelle
nell'ispirazione dei poeti da Omero a Dante
da Leopardi a James Joyce etc..
ma tuttavia le poesie esclusivamente
ad esse dedicate non sono poi tantissime...






(E lucevan le stelle - Pavarotti)




A RUBARE LE STELLE

Baldo Bruno


Con te a rubare le stelle
in un'ardente notte d'estate
e colgo l'attimo per portarti via
solcando il candore della luna
...le parole sulle scale della fantasia
i tuoi occhi il mio specchio
finalmente s'apre un sorriso...e tu
incredibilmente vera
una stella cadente rompe il buio
ed io ...abbraccio l'incanto
...se tu potessi sfiorare
solamente i miei pensieri
le tue labbra mi abbraccerebbero
nel volo di questa notte




(Piccola stella senza cielo)




CHI SEI TU STELLA MISTERIOSA

José De Espronceda


Chi sei tu stella misteriosa
timida e triste fra le mille stelle
che quando guardo il tuo fulgor dubbioso
turbato sento battere il mio cuore?
E' forse la tua luce triste ricordo
di un antico perduto splendore,
quando ingannata come me credesti
eterna la fortuna che passò?




(Quante stelle nel cielo con la luna )




IN SEGRETO... DI NOTTE

Else Lasker-Schuler


In segreto, di notte
Io t'ho prescelto fra tutte le stelle.
E sono sveglia - fiore
attento,
fra il canto basso del fogliame.
Le nostre labbra per cercare miele,
le nostre notti lucenti sbocciate.
Alla luce gloriosa del tuo corpo il mio cuore
accende i cieli.
Tutti i miei sogni pendono al tuo oro.
Io t'ho prescelto fra tutte le stelle




(Across the universe)




HO PENA DELLE STELLE
Fernando Pessoa


Ho pena delle stelle
che brillano da tanto tempo,
da tanto tempo...
Ho pena delle stelle.
Non ci sarà una stanchezza
delle cose,
di tutte le cose,
come delle gambe o di un braccio?
Una stanchezza di esistere,
di essere,
solo di essere,
l’essere triste lume o un sorriso...
Non ci sarà dunque,
per le cose che sono,
non la morte, bensì
un’altra specie di fine,
o una grande ragione:
qualcosa così, come un perdono?




(Figli delle stelle)




LE STELLE

Garcia Lorca


Le stelle
non hanno fidanzato.
Tanto belline,
le stelle!
Aspettano un rubacuori
che le porti
ad una sua ideale Venezia.
Tutte le notti s'affacciano
alle grate
- oh cielo di mille piani! -
e fanno segnali lirici
ai mari d'ombra
che le circondano.
Ma attente,ragazze,
perchè quando morirò
vi rapirò una dietro l'altra
sul mio cavallo di nebbia.





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Auguro a tutti... una domenica... stellare...


Tony Kospan









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sabato 23 giugno 2012

LA LUNA IN POESIA... IN MUSICA... E… NON SOLO











LA LUNA IN POESIA... IN MUSICA... E… NON SOLO…

a cura di Tony Kospan





Stavolta, mentre la tanto attesa estate

è esplosa all’improvviso
lasciandoci sorpresi per il caldo esagerato ed anticipato,
proseguendo nella trilogia astrale…,
dopo aver trattato il tema del sole,
parleremo del corpo celeste a noi più vicino...
il più romantico ed il più amato dai poeti…
LA LUNA.










Perché si chiama così... e cosa significa?



Il termine Luna viene dal latino
(ma a sua volta deriva da lingue più antiche)
e significa "Luce riflessa"
mentre il suo nome in greco era Selene

e cioè "Splendente".





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Cosa ci fa compagnia nel cielo delle nostre notti
se non l’amica… direi di più… la sorella Luna
che pur cambia sempre… però la sua forma…
proprio come una donna per farsi bella
cambia sempre il suo vestito…?



Essa poi con i suoi cicli continui

influenza certo i mari… le piante…
ma forse anche i nostri pensieri e le nostre emozioni…










Il bianco astro, con la sua luce notturna...
ed il suo giocar a rimpiattino col sole...,
ha da sempre affascinato l’umanità
e soprattutto i poeti… e gli innamorati...

come ci ricordano questi versi di Saffo



Tramontata è la luna
e le Pleiadi a mezzo della notte;
anche giovinezza già dilegua,
e ora nel mio letto resto sola.
Saffo








Certo la sua conquista da parte dell’Uomo
le ha fatto perdere un pò del suo affascinante mistero…
ma essa parla ancora ai nostri cuori…



Come al solito… se vi va…

mi farebbe piacere leggere le poesie che,
sul tema, parlano al vostro cuore…










E la Luna bussòNota





A GIORNI ALTERNI…

Maria Luisa Spaziani


A giorni alterni sono io la luna
e tu l’immensa terra che mi attira,
e questa notte tu, tu sei la luna
- io ti tengo al guinzaglio -
so che mi stai sognando, mi accarezzi,
i globuli lo sanno del mio sangue,
ogni mio nervo teso come un arco
o un’arpa eolia che vibra al respiro.



Non voglio mica la lunaNota




CANZONE

Jimenez


Quando le tue mani erano luna,
colsero dal giardino del cielo
i tuoi occhi, violette divine.
Che nostalgia, quando i tuoi occhi
ricordano, di notte, il loro cespo
alla luce morta delle tue mani!
Tutta la mia anima, col suo mondo,
metto nei miei occhi della terra,
per ammirarti, moglie splendida!
Non incontreranno le tue due violette
il leggiadro luogo a cui elevo
cogliendo nella mia anima l’increato?



Tintarella di LunaNota






PLENILUNIO




Charles Baudelaire



Nei suoi sogni la luna è più pigra, stasera:
come una bella donna su guanciali profondi,
che carezzi con mano disattenta e leggera
prima d’addormentarsi i suoi seni rotondi,

lei su un serico dorso di molli aeree nevi
moribonda s’estenua in perduti languori,
con gli occhi seguitando la apparizioni lievi
che sbocciano nel cielo come candidi fiori.
Quando a volte dai torpidi suoi ozi una segreta
lacrima sfugge e cade sulla terra, un poeta
nottambulo raccatta con mistico fervore
nel cavo della mano quella pallida lacrima
iridescente come scheggia d’opale.
e, per sottrarla al sole, se la nasconde in cuore.




Moonlight ShadowsNota






POTESSERO LE MIE MANI SFOGLIARE

Federico Garcia Lorca


Pronunzio il tuo nome
nelle notti scure,
quando sorgono gli astri
per bere dalla luna
e dormono le frasche
delle macchie occulte.
E mi sento vuoto
di musica e passione.
Orologio pazzo che suona
antiche ore morte.
Pronunzio il tuo nome
in questa notte scura,
e il tuo nome risuona
più lontano che mai.
Più lontano di tutte le stelle
e più dolente della dolce pioggia.
T’amerò come allora
qualche volta? Che colpa
ha mai questo mio cuore?
Se la nebbia svanisce,
quale nuova passione mi attende?
Sarà tranquilla e pura?
Potessero le mie mani
sfogliare la luna!
Non voglio mica la luna




Le 12 lune Nota





ALLA LUNA

Giacomo Leopardi


O graziosa luna, io mi rammento
che, or volge l’anno, sovra questo colle
io venia pien d’angoscia a rimirarti:
e tu pendevi allor su quella selva
siccome or fai, che tutta la rischiari.
Ma nebuloso e tremulo dal pianto
che mi sorgea sul ciglio, alle mie luci
il tuo volto apparia, che travagliosa
era mia vita: ed è, nè cangia stile
o mia diletta luna. E pur mi giova
la ricordanza, e il noverar l’etate
del mio dolore. Oh come grato occorre
nel tempo giovanil, quando ancor lungo
la speme e breve ha la memoria il corso
il rimembrar delle passate cose,
ancor che triste, e che l’affanno duri!








Felice poetica domenica per tutti...

da Tony Kospan










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PER CHI AMA LA POESIA
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