William Bouguereau – Il rapimento di Psiche
L'AMORE PASSIONALE IN POESIA… ARTE… MUSICA… E…
a cura di Tony Kospan
a cura di Tony Kospan
Care amiche ed amici amanti come me della poesia
torniamo…, dopo un pò al tema dell'amore.
Ma così come l'amore ha mille aspetti
la poesia in materia d'amore ha mille temi…
la poesia in materia d'amore ha mille temi…
Bronzino – L'allegoria dell'amore
Stavolta parleremo di un momento particolare…
quello passionale… che coinvolge anima e corpo…
Questo momento, dagli antichi portato al rango
di divinità…, Eros…, è come tutti sappiamo,
un importante aspetto dell’amore… ed è quello
che unito al sentimento ci fa assaporare l'Infinito.
di divinità…, Eros…, è come tutti sappiamo,
un importante aspetto dell’amore… ed è quello
che unito al sentimento ci fa assaporare l'Infinito.
Amos Cassioli – Paolo e Francesca – 1870
omissis
“Per più fïate li occhi ci sospinse
quella lettura, e scolorocci il viso;
ma solo un punto fu quel che ci vinse.
Quando leggemmo il disïato riso
esser basciato da cotanto amante,
questi, che mai da me non fia diviso,
esser basciato da cotanto amante,
questi, che mai da me non fia diviso,
la bocca mi basciò tutto tremante.
Galeotto fu 'l libro e chi lo scrisse:
quel giorno più non vi leggemmo avante.”
Galeotto fu 'l libro e chi lo scrisse:
quel giorno più non vi leggemmo avante.”
Il tema quindi è stato amato e trattato
in tutte le epoche, in tutte le culture,
non solo dalla poesia ma anche in tutte le arti
fin dai tempi più remoti.
in tutte le epoche, in tutte le culture,
non solo dalla poesia ma anche in tutte le arti
fin dai tempi più remoti.
Ma veniamo alle poesie prescelte quest'anno,
tutte di grandi poeti,e, come sempre,
mi piacerebbe leggere quelle che, sul tema, amate voi…
tutte di grandi poeti,e, come sempre,
mi piacerebbe leggere quelle che, sul tema, amate voi…
ALICANTE
Jacques Prevert
Un’arancia sulla tavola
il tuo vestito sul tappeto
E nel mio letto tu
Dolce presente del presente
Freschezza della notte
Calore della mia vita.
Jacques Prevert
Un’arancia sulla tavola
il tuo vestito sul tappeto
E nel mio letto tu
Dolce presente del presente
Freschezza della notte
Calore della mia vita.
Amore e Psiche – Canova
MISTERO
David Herbert Lawrence
Ora io sono tutto
Una tazza di baci,
Come le alte
Snelle vestali
D’Egitto, ricolme
dei divini eccessi.
A te alzo
La mia coppa di baci
e per i recessi
Azzurri del tempio,
Verso te grido
Tra sfrenate carezze.
Dal lucido contorno
Cremisi delle mie labbra
Si libera la passione
Giù per l’agile corpo
Bianco stilla
L’inno commovente.
E immobile
Davanti all’altare
Elevo il calice
Colmo, gridandoti
di genufletterti
e bere, Altissima.
Ah, bevimi, su,
Che possa esser io
entro la tua coppa
Come un mistero,
Quello del vino calmo
In estasi.
Luccicando immoti,
In estasi
I vini di me
E di te mescolati
In uno còmpiano
il mistero.
David Herbert Lawrence
Ora io sono tutto
Una tazza di baci,
Come le alte
Snelle vestali
D’Egitto, ricolme
dei divini eccessi.
A te alzo
La mia coppa di baci
e per i recessi
Azzurri del tempio,
Verso te grido
Tra sfrenate carezze.
Dal lucido contorno
Cremisi delle mie labbra
Si libera la passione
Giù per l’agile corpo
Bianco stilla
L’inno commovente.
E immobile
Davanti all’altare
Elevo il calice
Colmo, gridandoti
di genufletterti
e bere, Altissima.
Ah, bevimi, su,
Che possa esser io
entro la tua coppa
Come un mistero,
Quello del vino calmo
In estasi.
Luccicando immoti,
In estasi
I vini di me
E di te mescolati
In uno còmpiano
il mistero.
Toulouse Lautrec – Il bacio
DENTRO L’AMORE
Alfonso Gatto
Al segno che ti dà la stanza sciogli
sulla parete l’ombra dei capelli,
le braccia alzate, la flessuosa voglia
d’avermi, e già dal ridere mi volti
nella raffica buia, mi cancelli
per affiorare dal lamento vano.
Smarrita, nel cercarmi con la mano,
nel distinguermi il volto, grata, piena
d’aperto e poi ripresa dalla lena
della dolcezza, calma a poco a poco
come in un lungo brivido. Dal gioco
degli occhi che balbettano mi ridi
sul petto a colpi di piccoli gridi.
Alfonso Gatto
Al segno che ti dà la stanza sciogli
sulla parete l’ombra dei capelli,
le braccia alzate, la flessuosa voglia
d’avermi, e già dal ridere mi volti
nella raffica buia, mi cancelli
per affiorare dal lamento vano.
Smarrita, nel cercarmi con la mano,
nel distinguermi il volto, grata, piena
d’aperto e poi ripresa dalla lena
della dolcezza, calma a poco a poco
come in un lungo brivido. Dal gioco
degli occhi che balbettano mi ridi
sul petto a colpi di piccoli gridi.
Rodin – Il bacio
CANZONE CASTANA
Federico Garcia Lorca
Mi perderei
nel tuo paese castano,
Maria del Carmen.
Mi perderei
nei tuoi occhi disabitati,
suonando la tastiera
della tua ineffabile bocca.
Nel tuo abbraccio perpetuo
sarebbe castano il vento
e avrebbe la brezza
il velluto del tuo volto.
Mi perderei
nei tuoi seni palpitanti,
nelle profonde oscurità
del tuo corpo soave.
Mi perderei
nel tuo paese castano,
Maria del Carmen.
La Maya desnuda – Francisco Goya
L’INFINITA
Pablo Neruda
Vedi queste mani? Han misurato
la terra, han separato
i minerali e i cereali,
han fatto la pace e la guerra,
hanno abbattuto le distanze
di tutti i mari, di tutti i fiumi,
e tuttavia
quando percorrono
te, piccola,
grano di frumento, allodola,
non riescono a comprenderti,
si stancano raggiungendo
le colombe gemelle
che riposano o volano sul tuo petto,
percorrono le distanze delle tue gambe,
si avvolgono alla luce della tua cintura.
Per me sei un tesoro più colmo
d’immensità che non il mare e i grappoli,
e sei bianca e azzurra e vasta come
la terra nella vendemmia.
In questo territorio,
dai tuoi piedi alla tua fonte,
camminando, camminando, camminando,
passerò la mia vita.
Pablo Neruda
Vedi queste mani? Han misurato
la terra, han separato
i minerali e i cereali,
han fatto la pace e la guerra,
hanno abbattuto le distanze
di tutti i mari, di tutti i fiumi,
e tuttavia
quando percorrono
te, piccola,
grano di frumento, allodola,
non riescono a comprenderti,
si stancano raggiungendo
le colombe gemelle
che riposano o volano sul tuo petto,
percorrono le distanze delle tue gambe,
si avvolgono alla luce della tua cintura.
Per me sei un tesoro più colmo
d’immensità che non il mare e i grappoli,
e sei bianca e azzurra e vasta come
la terra nella vendemmia.
In questo territorio,
dai tuoi piedi alla tua fonte,
camminando, camminando, camminando,
passerò la mia vita.
Un cordiale saluto a tutte le amiche
ed a tutti gli amici della poesia
da Tony Kospan
ed a tutti gli amici della poesia
da Tony Kospan
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