sabato 5 gennaio 2013

LA BEFANA EPIFANIA (CON I RE MAGI) IN POESIA IN MUSICA E NON SOLO

 

 

 

 

 

Cari amici la poesia, come ben sapete,
affronta ogni aspetto della nostra vita.

 

L'Epifania è classicamente la festa che… tutte le feste porta via
e conclude il lungo periodo delle feste Natalizie dopo il quale riprenderà,
nel bene e/o nel male, la cd  "vita normale”.

 

 

 


 

 

Dunque stavolta, e non potevo far diversamente,
il tema è quello dell'Epifania



LA BEFANA EPIFANIA (MA ANCHE I RE MAGI) IN POESIA E NON SOLO
(2013) a cura di Tony Kospan

 

 




 


Ma… che vuol dire Epifania?

L'Epifania è una festa religiosa che deriva il suo nome
da un termine greco – ἐπιφάνεια, epifaneia -
che significa rivelazione.

E', infatti, in questo giorno che Gesù bambino
si rivelò come figlio di Dio ai Re Magi.

 


 


 



E la Befana?


La Befana è invece un'antichissima festa connessa
a tradizioni agrarie pagane relative al momento di passaggio
tra la fine dell'anno e la nascita del nuovo...
che narravano di divinità femminili che volavano per i campi
per favorire i raccolti futuri.


E' però nel Medio Evo che da modificazioni ed interconnessioni
di queste tradizioni con quelle cristiane che nasce la Befana...
la simpatica stregaccia dispensatrice di carbone o doni ai bambini
a seconda che si siano comportati bene o male.

 

 

befana.jpg Epifania image by catetom

 

 


In quest'era di globalizzazione questa festa però oggi soffre un pò
per la concorrenza di... Babbo Natale...


Un tempo, quando Babbo Natale viveva soprattutto negli USA e nei paesi nordici,
era invece attesissima ed amatissima dai bambini italiani… in quanto poi, alla fine,
la cd. “vecchiaccia” si rivelava sempre buonissima e generosissima di regali…


 

 



 

 


 


L'Epifania, quindi con i Re Magi e La Befana…
non poteva non interessare da sempre i poeti… famosi e non…
ed è il tema che tratteremo…

 


 



Le canzoni che parlano della Befana ovviamente sono tutte di carattere popolare
e dedicate ai bambini, tranne l'ultima, che comunque è molto divertente.

 



Come sempre mi piacerebbe leggere, su questo tema,
poesie vostre o che piacciono a voi…


 




 

 

 


LETTERA ALLA BEFANA
Gianni Rodari

Mi hanno detto, cara Befana,
che tu riempi la calza di lana,
che tutti i bimbi, se stanno buoni,
da te ricevono ricchi doni.
Io buono sempre sono stato
ma un dono mai me lo hai portato.
Anche quest'anno nel calendario
tu passi proprio in perfetto orario,
ma ho paura, poveretto,
che tu viaggi in treno diretto;
un treno che salta tante stazioni
dove ci sono bimbi buoni.
Io questa lettera ti ho mandato
per farti prendere l'accellerato!
Oh cara Befana, prendi un trenino
che fermi a casa di ogni bambino,
che fermi alle case dei poveretti
con tanti doni e tanti confetti.

 

 

 


 

I 3 SANTI
Heinrich Heine
 

I tre santi Re Magi d'Oriente
chiedevano fermandosi in ogni città:
"O donne, o fanciulle, sapreste dirci
la strada per Betlemme dove va?"

Né  giovani né  vecchi lo sapevano
e essi riprendevano il tragitto,
ma una cometa dalla chioma d'oro
or li guidava come una lanterna.

La stella sulla capanna di Giuseppe
alfine si fermò e i santi tre re Magi
alla soglia si poterono affacciar;
muggiva il bue, piangeva il bambinello,
e i Re Magi cominciarono a cantar.

 

 


I RE MAGI
Gabriele D'Annunzio

Una luce vermiglia
risplende nella pia
notte e si spande via
per miglia miglia e miglia.
Oh nova meraviglia!
Oh fiore di Maria!
Passa la melodia
e la terra si ingiglia.
Cantano tra il fischiare
del vento per le forre,
i biondi angeli in coro;
ed ecco Baldassarre,
Gaspare e Melchiorre
con mirra, incenso e oro.

 


 

 

LA BEFANA
Guido Gozzano

Discesi dal lettino
son là presso il camino,
grandi occhi estasiati,
i bimbi affaccendati

a metter la scarpetta
che invita la Vecchietta
a portar chicche e doni
per tutti i bimbi buoni.

Ognun, chiudendo gli occhi,
sogna dolci e balocchi;
e Dori, il più piccino,
accosta il suo visino

alla grande vetrata,
per veder la sfilata
dei Magi, su nel cielo,
nella notte di gelo.

Quelli passano intanto
nel lor gemmato manto,
e li guida una stella
nel cielo, la più bella.

Che visione incantata
nella notte stellata!
E la vedono i bimbi,
come vedono i nimbi

degli angeli festanti
ne' lor candidi ammanti.
Bambini! Gioia e vita
son la vision sentita

nel loro piccolo cuore
ignaro del dolore.

 


 

LA BEFANA
Giovanni Pascoli

Viene viene la Befana
vien dai monti a notte fonda.
Come è stanca! La circonda
neve, gelo e tramontana.
Viene viene la Befana.
Ha le mani al petto in croce,
e la neve è il suo mantello
ed il gelo il suo pannello
ed il vento la sua voce.
Ha le mani al petto in croce.
E s’accosta piano piano
alla villa, al casolare,
a guardare, ad ascoltare
or più presso or più lontano.
Piano piano, piano piano.
Che c’è dentro questa villa?
Uno stropiccìo leggero.
Tutto è cheto, tutto è nero.
Un lumino passa e brilla.
Che c’è dentro questa villa?
Guarda e guarda…tre lettini
con tre bimbi a nanna, buoni.
guarda e guarda…ai capitoni
c’è tre calze lunghe e fini.
Oh! tre calze e tre lettini.
Il lumino brilla e scende,
e ne scricchiolan le scale;
il lumino brilla e sale,
e ne palpitan le tende.
Chi mai sale? Chi mai scende?
Co’ suoi doni mamma è scesa,
sale con il suo sorriso.
Il lumino le arde in viso
come lampada di chiesa.
Co’ suoi doni mamma è scesa.
La Befana alla finestra
sente e vede, e s’allontana.
Passa con la tramontana,
passa per la via maestra,
trema ogni uscio, ogni finestra.
E che c’è nel casolare?
Un sospiro lungo e fioco.
Qualche lucciola di fuoco
brilla ancor nel focolare.
Ma che c’è nel casolare?
Guarda e guarda… tre strapunti
con tre bimbi a nanna, buoni.
Tra la cenere e i carboni
c’è tre zoccoli consunti.
Oh! tre scarpe e tre strapunti…
E la mamma veglia e fila
sospirando e singhiozzando,
e rimira a quando a quando
oh! quei tre zoccoli in fila…
Veglia e piange, piange e fila.
La Befana vede e sente;
fugge al monte, ch’è l’aurora.
Quella mamma piange ancora
su quei bimbi senza niente.
La Befana vede e sente.
La Befana sta sul monte.
Ciò che vede è ciò che vide:
c’è chi piange e c’è chi ride;
essa ha nuvoli alla fronte,
mentre sta sul bianco monte.

 

 

    

 

da Orso Tony

 

 

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