LA MAMMA IN POESIA E...
LA POESIA DELLA MAMMA
NELLA NOSTRA VITA
a cura di Tony Kospan
C’è poco da fare… non potevo non dedicare
il tema poetico di questa domenica alla festa della mamma...
e lo faccio con immenso piacere...
Chi può aver maggior importanza, nella nostra vita,
dell’essere che ci ha generato?
Certo ci sono madri e madri…
ma in ogni caso la vita umana (e non solo)
si è perpetuata (almeno finora) grazie alla maternità
e la madre con le sue cure rappresenta, in genere,
il fondamento stesso del nostro esser… persone.
Alcuni aforismi sulla mamma che adoro...
Il cuore di una madre è un abisso in fondo al quale si trova sempre un perdono. Honoré de Balzac
La mano che fa dondolare la culla
è la mano che regge il mondo. William Ross Wallace
Le verità che contano, i grandi principi,
alla fine, restano sempre due o tre. Sono quelli che ti ha insegnato tua madre da bambino. Enzo Biagi
La parola "MAMMA" è nascosta nel cuore
e sale alle labbra nei momenti di dolore e di felicità,
come il profumo sale dal cuore della rosa
e si mescola all’aria chiara.
Kahlil Gibran E’ quindi con i versi che seguono
che vi/mi auguro una domenica felice
o con la mamma, o con il pensiero della mamma, o con il ricordo e la nostalgia della mamma, o con le mogli/compagne mamme dei nostri figli…
Le immagini sono tutte della grande pittrice americana
Mary Cassatt che, pur senza averla potuto vivere personalmente,
si distingue per la grande quantità e qualità
di dipinti dedicati alla maternità...
Come sempre mi piacerebbe leggere le poesie vostre...
o di altri autori che dedichereste alla mamma...
IL SORRISO DELLA MADRE
Angiolo Silvio Novaro
Benedetta la casa
illuminata dal sorriso della madre! Sorriso della madre! Più nitido e luminoso del primo raggio di sole quando appare alla creatura che riapre gli occhi al mattino, lusinghiero quando saluta e dice addio da un davanzale e accompagna fino alla svolta della strada, e chi si allontana se la porta nel cuore e la strada gli sembra più amabile di ieri e il mondo gli sembra più roseo…
MIA MADRE ETERNA MARGHERITA
Mario Luzi
Mia madre, mia eterna margherita
che piangi e mi sorridi viva ora più di prima, lo so, lo so quel che dovrei, pazienza di forte non è questa ostinazione d’uomo che teme la sua resa. Forza è pace. Il sopore che s’insinua nell’ora giusta fra due giuste veglie è forza anch’esso, non viltà. Ma ormai che i tuoi occhi mi s’aprono solamente nell’anima, due punti tenaci al fondo del braciere con cui guardare tutto il resto, o santa, non è il taglio a fil di lama che partisce ombra e sole in queste vie puntate contro il fuoco del mare all’orizzonte, è un altro il segno a cui dovrò tener fronte, segno che ferisce, passa da parte a parte
L'ADOLESCENTE
Jan Ramòn Jiménez
Il baule attende, già chiuso,
nel patio di marmo «Mi dimentico, madre, non ricordo... Madre, che cos'è quel che dimentico?» «La roba c'è tutta, figlio.» «Sì, ma qualcosa manca, e non ricordo... Madre, che cos'è quel che dimentico?» «I libri ci son tutti, figlio?» «Sì, ma qualcosa manca, e non ricordo... Madre, che cos'è che dimentico?» «Sarà il tuo ritratto, figlio.» «No! mi manca qualcosa, e non ricordo... Madre, che cos'è che dimentico?» «Non pensarci più, dormi, figlio.»
«Madre! (L'aurora è nuova.) La tua viva
voce risuonerà, senza ch'io l'oda! Solo un'ora nel mezzo, e già il mondo è vuoto! Non vanno in nessun luogo le strade del mattino! Madre, madre, ora so che mi mancava: tutto, te, me! Oscuro il nord. Sibila il vento, freddo e grande.»
MAMMA
Alda Merini
Mamma sono “Indra”.
Lascia che io ti guardi nei raggi del sole. Mamma sono nuvola e presto sarò da te. Mamma sono vento e tu sei tempo infinito. La sfida è questo oceano di nuvole. Ma dopo il temporale saremo liberi…. arcobaleni di essenza. Mamma dolce fior di loto al cospetto di Dio! MIA MADRE
De Amicis
Non sempre il tempo la beltà cancella
o la sfioran le lacrime e gli affanni mia madre ha sessant'anni e più la guardo e più mi sembra bella.
Non ha un accento, un guardo, un riso
che non mi tocchi dolcemente il cuore. Ah se fossi pittore, farei tutta la vita il suo ritratto.
Vorrei ritrarla quando inchina il viso
perch'io le baci la sua treccia bianca e quando inferma e stanca, nasconde il suo dolor sotto un sorriso.
Ah se fosse un mio prego in cielo accolto
non chiederei al gran pittore d'Urbino il pennello divino per coronar di gloria il suo bel volto.
di ieri, di oggi e di domani...
da Tony Kospan
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domenica 13 maggio 2012
LA MAMMA IN... POESIA... AFORISMI... ARTE... MUSICA E....
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