domenica 20 maggio 2012

IL VIAGGIO IN POESIA... IN MUSICA... E... NON SOLO...









IL VIAGGIO IN POESIA...
E NON SOLO
a cura di Tony Kospan
Le giornate più lunghe ed il clima più mite…
m’inducono a trattare stavolta il tema del viaggio…
Il viaggiare… è stata una delle prime attività dell’Uomo…
ed era teso, fin dagli albori, a scoprire il mondo intorno
ed a cercar nuove terre per migliori insediamenti,
avventurandosi sempre più lontano… per terra e per mare...
  





Ma oggi? Cosa ci spinge a lasciare, più o meno spesso,
l’ambiente in cui viviamo… la nostra quotidianità?


Certo soprattutto il desiderio di conoscere nuovi luoghi,di fare nuove esperienze umane e culturali,
ma a mio parere anche, e principalmente, l’intima esigenza d’incontrare modi di vivere e di pensare del tutto diversi… che ci consentano d’uscire dal quotidiano tran tran e di vedere quindi con nuovi occhi e cuore il mondo… e la vita…
In verità "il viaggio"
può assumere diversi significati e valenze…


Il viaggio infatti può anche esser una metafora
della nostra esperienza umana
o un inoltrarsi all’interno di noi stessi…
o un ripercorrere il mondo dei ricordi...
ed infine oggi anche il "navigare" nel web…
Leggiamo ora qualche illuminante aforisma..

Il viaggio è una specie di porta
attraverso la quale si esce dalla realtà
come per penetrare
in una realtà inesplorata che sembra un sogno.
Guy de Maupassant


A chi mi domanda ragione dei miei viaggi,
solitamente rispondo che so bene quel che fuggo,
ma non quello che cerco.
Michel de Montaigne


Tra vent’anni sarete più delusi
per le cose non fatte che per quelle fatte.
Quindi mollate le cime.
Allontanatevi dal porto sicuro.
Prendete con le vostre vele i venti.
Esplorate. Sognate. Scoprite.
Mark Twain





Il tema viaggio, per i tanti aspetti che riveste,
è stato sempre amatissimo dai poeti e non solo…


Quelle che seguono sono le poesie prescelte quest'anno e segnalo in particolare quella,
per me fantastica, di Emily Dickinson
che sposa il viaggio con... l'amore...
e quella di Kavafis...

vero poetico monumento al viaggio...


Come sempre mi piacerebbe leggere quelle che sul tema amate voi…

    




BISOGNA VEDERE


Josè Saramago
Bisogna vedere quel che non si è visto,
vedere di nuovo quel che si è visto,
vedere in primavera quel che si è visto in estate,
vedere di giorno quel che si è visto di notte,
con il sole dove prima pioveva,
la pietra che ha cambiato posto.









CAMMINANDO


Rubén Blades
Si possono percorrere milioni di chilometri in una sola vita
senza mai scalfire la superficie dei luoghi
imparare nulla dalle genti appena sfiorate.Il senso del viaggio sta nel fermarsi ad ascoltare
chiunque abbia una storia da raccontare.
Camminando si apprende la vita,
camminando si conoscono le cose,
camminando si sanano le ferite del giorno prima.
Cammina guardando una stella
ascoltando una voce
seguendo le orme di altri passi.
Cammina cercando la vita
curando le ferite lasciate dai dolori.
Niente può cancellare il ricordo del cammino percorso.




INVIDIO I MARI CHE LUI ATTRAVERSA


Emily Dickinson
Invidio i mari che lui attraversa
invidio i raggi delle ruote
della carrozza che lo porta in giro
invidio le curve colline
che osservano il suo viaggio.
Tutti possono vedere facilmente
quel che invece, ah, cielo,
a me è vietato assolutamente.
Invidio i nidi dei passeri
che punteggiano le sue lontane
grondaie
la mosca soddisfatta sul suo vetro
e le foglie felici felici
che fuori dalla sua finestra
scherzano approvate dall'estate,
gli orecchini di Pizzarro
non potrebbero acquistare ciò per me.
Invidio la luce che lo sveglia
e le campane che gli annunciano
con forti rintocchi il mezzogiorno.
Fossi io
per lui il mezzogiorno.
Ma mi vieto di fiorire
e annullo la mia ape
per paura che il mezzogiorno sprofondi
me e Gabriele nelle notte infinita.











A LUNGO DURERA' IL MIO VIAGGIO


Rabindranath Tagore

A lungo durerà il mio viaggio
e lunga è la via da percorrere.
Uscii sul mio carro ai primi albori
del giorno, e proseguii il mio viaggio
attraverso i deserti del mondo
lasciai la mia tracciasu molte stelle e pianeti.
Sono le vie più remoteche portano più vicino a te stesso;
è con lo studio più arduo che si ottiene
la semplicità d'una melodia.
Il viandante deve bussare
a molte porte straniere
per arrivare alla sua,
e bisogna viaggiare
per tutti i mondi esteriori
per giungere infine al sacrario
più segreto all'interno del cuore.
I miei occhi vagarono lontano
prima che li chiudessi dicendo:
"Eccoti!".
Il grido e la domanda: "Dove?"
si sciolgono nelle lacrime
di mille fiumi e inondano il mondo
con la certezza: "Io sono!".


ITACA


Costantinos Kavafis
Quando ti metterai in viaggio per Itaca
devi augurarti che la strada sia lunga
fertile in avventure e in esperienze.
I Lestrigoni e i Ciclopi o la furia di Nettuno non temere,
non sarà questo il genere d’incontri
se il pensiero resta alto
e un sentimento fermo guida il tuo spirito e il tuo corpo.
In Ciclopi e Lestrigoni,
no certo nè nell’irato Nettuno incapperai
se non li porti dentro
se l’anima non te li mette contro.

Devi augurarti che la strada sia lunga.
Che i mattini d’estate siano tanti
quando nei porti
– finalmente, e con che gioia –
toccherai terra tu per la prima volta:
negli empori fenici indugia
e acquista madreperle coralli ebano e ambre
tutta merce fina, anche profumi penetranti d’ogni sorta,
più profumi inebrianti che puoi,
va in molte città egizie
impara una quantità di cose dai dotti.
Sempre devi avere in mente Itaca
– raggiungerla sia il pensiero costante.
Soprattutto, non affrettare il viaggio;
fa che duri a lungo, per anni, e che da vecchio
metta piede sull’isola, tu,
ricco dei tesori accumulati per strada
senza aspettarti ricchezze da Itaca.
Itaca ti ha dato il bel viaggio,
senza di lei mai ti saresti messo in viaggio:
che cos’altro ti aspetti?
E se la trovi povera, non per questo Itaca ti avrà deluso
.Fatto ormai savio, con tutta la tua esperienza addosso
già tu avrai capito ciò che Itaca vuole significare.








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Ciao da Tony Kospan

POESIE?
FANTMONDOPOESIA.jpg picture by orsotony21

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