domenica 24 febbraio 2013

TIMELINE (LINEA DELLA VITA) – ANTICA POESIA-PENSIERO PELLEROSSA

 
 
 
 
La poesia indiana, all’inizio,
non è la poesia così come l’intendiamo noi…
bensì pensieri… riflessioni… preghiere…
che i capi… e gli anziani… delle tribù
proponevano al loro popolo.
 
 
 
 
Più tardi…, in epoca quindi abbastanza recente…,
 
è divenuta anche presso di loro
 
un fatto letterario secondo i contorni classici della poesia
 
che conosciamo.
 
 
 
 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
Questa in particolare è molto antica... ed è tra le prime di cui si hanno notizie...
 
 
Infatti come vedremo, offre notevoli difficoltà di buona traduzione...
ma ci dà una sincera immersione nel vero mondo dei nativi americani...
non ancora contaminato dalla cultura occidentale. 
 
 
 

 
 
 
 

L'ho trovata, ahimé, solo in lingua inglese…, 
 
lingua inglese antica e per di più utilizzata da un nativo…,
 
(molte parole infatti non sono nel vocabolario)
 
per cui chiedo
 
a chiunque sia in grado di fornire una migliore traduzione.
 
 
 

Per questo motivo propongo anche la versione originale… 
 
 
 
 


 
 
 
LA LINEA DELLA VITA
cherokee anonimo  18° secolo
 
 
Adesso, allora!
Ah, ora tu vieni ad ascoltare,
tu alla fin fine capisci d’ Essere Umano,
tu ora te ne stai fermo, tu capo di esseri umani.
Tu non sarai l’ultimo che si lascia prendere dalla passione.
Tu non sarai, come potresti pensare,
il primo a lasciarsi prendere dalla passione.
Io colpito dalla cataratta, non sono però ancora fuori di me.
Io stenderò la mia mano lì dove tu sei.
La mia anima è venuta a bagnarsi nel tuo stesso corpo.
La schiuma bianca si aggrapperà alla mia testa man mano
che avanzo lungo il percorso della vita,
il bianco bastone entrerà nella mia mano tesa.
Il fuoco del focolare sarà lasciato acceso per me
in modo che bruci senza spegnersi.
L’anima sarà poi innalzata al settimo superiore mondo.
 
 
 
 
 


                
 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 TIMELINEChinook (Anonymous) (18th Century)
 
Now, then!
Ha, now thou hast come to listen, thou Long Human Being,
thou art staying, thou Helper of human beings. 
Thou never lettest go thy grasp from the soul. 
Thou hast, as if it were, taken a firmer grasp upon the soul. 
I originated at the cataract, not so far away. 
I will stretch out my hand to where thou art.
My soul has come to bathe itself in thy body. 
The white foam will cling to my head as I walk along the path of life,
the white staff will come into my extended hand.
The fire of the hearth will be left burning for me incessantly.
The soul has been lifted up successively to the seventh upper world.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
CIAO DA TONY KOSPAN
 
 
 

 
 
 


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